Museo Regionale dell’emigrazione Pietro Conti – Centro di Ricerca sull’Emigrazione Italiana
Il Museo dell’Emigrazione Pietro Conti nasce per sottolineare il patrimonio storico, culturale ed umano legato al grande esodo migratorio che coinvolse l’Italia a partire dalla fine del 1800 e che ha riguardato più di 27 milioni di partenze. Realizzato con la tecnica delle proiezioni video, coinvolge il visitatore in un emozionante percorso a ritroso: l’arrivo, il viaggio e la partenza. Documenti, immagini e racconti provenienti da tutte le regioni d’Italia.
Un viaggio corale che ha per protagonista l’emigrante: gli addii, l’incontro e lo scontro con il paese straniero, la nostalgia, le gioie e i dolori quotidiani, l’integrazione nella nuova realtà, le sconfitte e le vittorie, il confronto e la riflessione con l’immigrazione di oggi.
Il Museo è centro studi, laboratorio didattico e luogo di memoria.
Italiani ? Brutta gente Laboratorio 1
Come ci vedevano … come eravamo
Quando Albert Einstein sbarcò negli Stati Uniti, come tutti gli emigrati, ricevette un modulo da compilare.
Tra le molte domande cui bisognava rispondere ce ne era una che chiedeva:
“A quale razza appartieni?” E lui rispose: “A quella umana!”